Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 702 del 2020

ECLI:IT:TARCT:2020:702SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che dispone l'installazione di dissuasori della sosta in prossimità di un esercizio commerciale, quale una farmacia, deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento al titolare dell'attività, al fine di consentirgli di partecipare al procedimento e di rappresentare gli elementi fattuali o valutativi che possano incidere sul contenuto finale del provvedimento. L'omissione di tale comunicazione determina l'illegittimità del provvedimento per violazione del principio di partecipazione procedimentale, sancito dall'art. 7 della legge n. 241/1990. Inoltre, l'adozione di un provvedimento che incide sulla circolazione stradale e sulla sosta dei veicoli rientra nella competenza del Sindaco o della Giunta Municipale, ai sensi dell'art. 7 del Codice della Strada e dell'art. 107 del d.lgs. n. 267/2000, e non può essere adottato dal solo Dirigente del Comando di Polizia Municipale. Pertanto, il provvedimento che dispone l'installazione di dissuasori della sosta, adottato dal Dirigente comunale, è illegittimo per incompetenza dell'organo emanante. Infine, l'installazione di tali dissuasori deve essere effettuata nel rispetto delle norme tecniche previste dal Codice della Strada e dal relativo Regolamento di esecuzione, in modo da non pregiudicare la larghezza minima delle corsie di marcia e da garantire l'accessibilità e la fruibilità del passaggio pedonale anche per le persone con disabilità. Il mancato rispetto di tali prescrizioni determina l'illegittimità del provvedimento per violazione di legge e per difetto di motivazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/03/2020

N. 00702/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01754/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1754 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Anna Maria Cacopardo, rappresentata e difesa dall'avvocato Salvatore Pantò, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Taormina, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Gianpiero D'Alia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Anas S.p.A., rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale Catania, domiciliataria ex lege in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l…

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