Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel respingere il ricorso avverso il diniego di permesso di costruire in sanatoria per la realizzazione di un parcheggio, afferma che: La realizzazione di un parcheggio in assenza di titolo abilitativo edilizio è illegittima, anche qualora l'intervento sia antecedente all'apposizione di un vincolo urbanistico, in quanto la norma sulla sanatoria edilizia (art. 36 d.P.R. n. 380/2001) richiede il requisito della doppia conformità, ovvero la conformità dell'opera sia alla disciplina urbanistica vigente al momento della realizzazione, sia a quella sopravvenuta. La legge n. 122/1989 (c.d. "legge Tognoli") che consente la realizzazione di parcheggi in deroga agli strumenti urbanistici, non può essere invocata qualora il parcheggio non rispetti le specifiche modalità costruttive previste dalla stessa legge, come il requisito di essere realizzato interrato con ripristino dell'andamento naturale del terreno. Inoltre, il richiedente deve dimostrare la necessaria pertinenzialità del parcheggio con un fabbricato di sua proprietà, al fine di verificare il rispetto del coefficiente di fabbricabilità consentito dalla legge Tognoli. Pertanto, il diniego del permesso di costruire in sanatoria è legittimo qualora il parcheggio realizzato non sia conforme agli strumenti urbanistici vigenti, non rispetti le prescrizioni della legge Tognoli in termini di modalità costruttive e non risulti pertinenziale ad un fabbricato di proprietà del richiedente.