Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7646 del 19 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:7646PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di falsità ideologica del privato in atto pubblico, di cui all'articolo 483 c.p., si realizza nell'attestazione al pubblico ufficiale di circostanze non veritiere nella dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio, allorché sia accertata una difformità tra la dichiarazione e quanto effettivamente riscontrato, a prescindere dall'uso che si intende fare del documento falso e dall'idoneità astratta dell'atto falso ad ingannare la fede pubblica, salvo il caso di una circoscritta e specifica finalità, dedotta da speciale norma incriminatrice, verso la quale l'azione mendace non rivesta alcuna capacità offensiva. L'inutilizzabilità del documento non può essere eccepita da chi, avendo invocato l'applicazione del rito abbreviato, rinuncia al principio cardine della inscindibilità fra prova e contraddittorio, richiedendo di essere giudicato allo stato degli atti, senza nulla eccepire in ordine alla loro utilizzabilità. Inoltre, il documento in questione non integra la fattispecie del documento anonimo di cui all'articolo 240 c.p.p., in quanto la sua provenienza è nota e il documento è stato versato in atti da soggetto identificato e qualificato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) FO. MI., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 09/11/2005 CORTE APPELLO di PALERMO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRELLI GIAN GIACOMO;

Udita la Requisitoria del Procuratore Generale Cons. Dott. CONSOLO Santi, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

IN FATTO

La Corte d'App…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.