Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10749 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:10749SENT

Massima

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Il diniego del visto di ingresso per lavoro subordinato stagionale è legittimo quando il richiedente non dimostra di possedere adeguate conoscenze in merito alle condizioni essenziali del rapporto di lavoro e del soggiorno in Italia, come il nome del datore di lavoro, il salario, l'alloggio e la conoscenza della lingua italiana, in quanto tali circostanze sono indicative del rischio migratorio, ovvero della probabile fittizietà del rapporto di lavoro sottostante la richiesta di visto. L'amministrazione, in tali casi, non è tenuta a comunicare previamente i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza, in quanto il contenuto del provvedimento finale non avrebbe potuto essere diverso, in considerazione della natura vincolata dell'atto e dell'assenza di elementi che il richiedente avrebbe potuto utilmente opporre in sede procedimentale.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/10/2016

N. 10749/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01705/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1705 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. RMONNA68P69Z133W, domiciliato ex art. 25 c.p.a. presso Tar Lazio- Segreteria in Roma, via Flaminia, 189;

contro

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

dei provvedimenti di diniego di visto di ingresso per lavoro subordinato stagionale, adottati dall’Ambasciata d’Italia a Islamabad.

Visti il ri…

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