Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1626 del 2013

ECLI:IT:TARLE:2013:1626SENT

Massima

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Il condono edilizio di opere abusive realizzate su immobili soggetti a vincoli di inedificabilità relativa è ammissibile solo se: 1) il vincolo è stato imposto prima dell'esecuzione delle opere; 2) le opere sono state realizzate in assenza o difformità dal titolo abilitativo edilizio; 3) le opere non sono conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici. In presenza di tali condizioni, il condono non è ammesso, in quanto la normativa prevede l'incondonabilità degli abusi edilizi realizzati su immobili vincolati, a tutela degli interessi idrogeologici, ambientali, paesaggistici e delle aree protette. La disciplina del condono edilizio, risultante dal combinato disposto dell'art. 32 della legge n. 47 del 1985 e dell'art. 32, comma 27, lett. d), del d.l. n. 269 del 2003, bilancia diversi interessi pubblici, tra cui la tutela del paesaggio e dell'ambiente, il diritto all'abitazione e al lavoro, nonché l'interesse finanziario dello Stato, e non può essere derogata o contaminata da norme eccezionali che attengono solo ad alcuni di tali interessi, come la disciplina del condono "paesistico" di cui all'art. 1, comma 37, della legge n. 308 del 2004.

Sentenza completa

N. 01290/2005
REG.RIC.

N. 01626/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01290/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1290 del 2005, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Lecce, viale ((omissis)) 39;

contro

Comune di Gallipoli;

per l'annullamento

della determina del 26.5.2005 con la quale il Dirigente dell’Area delle Politiche Territoriali e Infrastrutturali – Sportello unico per l’Edilizia e le Attività produttive, ha dichiarato non ricevibile la domanda prodotta dal ricorrente per la definizione degli illeciti edilizi;

dell’ordinanza prot. n. 214 del 27/4/2006 con la quale il Dirigente de…

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