Cassazione penale Sez. V sentenza n. 57785 del 28 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:57785PEN

Massima

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La formazione e l'utilizzo di atti pubblici materialmente e ideologicamente falsi, attestanti fatti non corrispondenti al vero, al fine di conseguire indebitamente un indennizzo assicurativo, integra il reato di falso ideologico in atto pubblico e truffa aggravata, configurando una grave condotta in violazione dei doveri di fedeltà e lealtà propri di pubblici ufficiali, che lede in modo rilevante il principio di affidamento nella pubblica amministrazione e l'interesse pubblico alla corretta gestione delle risorse pubbliche. Tali condotte, caratterizzate da dolo specifico e abuso della funzione pubblica, giustificano l'applicazione di misure cautelari interdittive, in ragione del concreto pericolo di reiterazione del reato, desumibile dalla gravità dei fatti, dalla posizione rivestita dagli indagati e dai rapporti tra gli stessi, nonché dalla mancata dimostrazione di un effettivo mutamento delle condizioni personali e ambientali tali da escludere il rischio di recidiva. Tuttavia, la revoca della misura cautelare interdittiva, sopravvenuta nel corso del procedimento incidentale di riesame, comporta la sopravvenuta carenza di interesse all'impugnazione da parte dell'indagato, non essendo tale misura idonea a fondare il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/04/2017 del TRIBUNALE LIBERTA' di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE RICCARDI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. FILIPPI Paola, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio per (OMISSIS), e l'inammissibilita' del ricorso di (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 28/04/201…

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