Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 605 del 2012

ECLI:IT:TARTOS:2012:605SENT

Massima

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Il Comune, nell'ambito della propria discrezionalità nella pianificazione urbanistica, può modificare la destinazione d'uso di un'area, anche in senso peggiorativo per il privato proprietario, senza necessità di una specifica motivazione, salvo che non sussista in capo al proprietario un'aspettativa qualificata, derivante da situazioni particolari come il superamento degli standard minimi, l'avvenuta stipulazione di convenzioni di lottizzazione, o la trasformazione in zona agricola di un'area limitata ed interclusa da fondi edificati. Inoltre, il Comune può legittimamente prevedere una disciplina edilizia restrittiva per un complesso immobiliare, anche comprendente edifici di recente costruzione e a destinazione agricola, al fine di preservare l'integrità e il valore paesaggistico-ambientale dell'intero complesso, in particolare se questo è prossimo ad un edificio di pregio come una chiesa. Il mancato inserimento di un immobile negli elenchi previsti dalla legge regionale non preclude al Comune di valutarne successivamente il pregio e le esigenze di conservazione nell'ambito della pianificazione urbanistica.

Sentenza completa

N. 03271/1995
REG.RIC.

N. 00605/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03271/1995 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3271 del 1995, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Firenze, via Masaccio n. 172;

contro

Regione Toscana, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura regionale in Firenze, Piazza Unità Italiana n. 1; Comune di Asciano, in persona del Sindaco in carica, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- della deliberazione della Giunta Regionale Toscana n. 3569 del 23-5-1995, con la quale è stato approvato il n…

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