Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23055 del 9 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:23055PEN

Massima

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Il giudice di appello, nel dichiarare estinto per prescrizione il reato per il quale l'imputato era stato condannato in primo grado, è tenuto a decidere sull'impugnazione proposta dall'imputato anche in relazione alle statuizioni civili, esaminando e valutando i motivi di gravame, senza potersi limitare a confermare le statuizioni civili in favore della parte civile sulla base della sola declaratoria di estinzione del reato per prescrizione. Ciò in quanto, pur in assenza di una causa di merito prevalente sulla prescrizione, il giudice di appello non è esonerato dall'obbligo di motivare la decisione sulle statuizioni civili, in conformità al principio di diritto vivente secondo cui i giudici di impugnazione, nel dichiarare estinto il reato per amnistia o prescrizione, devono comunque decidere sull'impugnazione proposta dall'imputato agli effetti delle disposizioni dei capi della sentenza che concernono gli interessi civili, valutando i relativi motivi di gravame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. MA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 19/02/2007 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROTELLA MARIO;

udite le conclusioni del S.P.G. Dott. MURA A., di annullamento c.r. al Giudice Civile, competente per valore in grado di appello.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

1 - BA. Ma. ricorre con…

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