Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2982 del 2015

ECLI:IT:TARLE:2015:2982SENT

Massima

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Il gestore di una struttura socio-assistenziale che eroghi servizi senza aver ottenuto la preventiva autorizzazione al funzionamento, ovvero senza averne dato comunicazione, è punito con sanzione amministrativa e la chiusura immediata dell'attività, in quanto tale condotta compromette rilevanti interessi pubblici, quali la salute e il benessere di soggetti in condizioni di particolare vulnerabilità. L'autorità competente, in presenza di tali violazioni, può legittimamente disporre la chiusura della struttura, senza che ciò integri un vizio di difetto di istruttoria, atteso che la tutela degli utenti costituisce un interesse primario che giustifica l'adozione di misure urgenti e immediate, anche in assenza di un previo accertamento di tutti i profili di irregolarità. La qualifica di "coordinatore" assunta dal gestore al momento dell'ispezione costituisce indice rivelatore del suo coinvolgimento attivo nella gestione della struttura, rientrando tale ruolo nella nozione di "gestione" prevista dalla normativa di settore. Pertanto, il provvedimento di chiusura immediata di una struttura socio-assistenziale priva della necessaria autorizzazione è legittimo, in quanto volto a tutelare la salute e la sicurezza degli utenti, senza che ciò comporti un eccesso di potere per difetto di istruttoria.

Sentenza completa

N. 00160/2015
REG.RIC.

N. 02982/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00160/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 160 del 2015, proposto da:
Lavinia Tupone, rappresentata e difesa dall'avv. Filomeno Montesardi, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. A. Sergi in Lecce, viale De Pietro, 23;

contro

Comune di Mesagne, rappresentato e difeso dall'avv. Anna Luisa Valente, con domicilio eletto presso studio avv. Giovanni Palma in Lecce, viale Leopardi 15;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 67 del 30.10.2014, ricevuta in pari data, con la quale il Sindaco del Comune di Mesagne ha ordinato alla ricorrente ai sensi dell'art. 63, co. 1, Legge Regionale n. 19/2006, l…

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