Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13447 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:13447SENT

Massima

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L'occupazione di suolo pubblico su un'area di marciapiede interdetta al traffico veicolare, ancorché ricadente su una strada classificata come viabilità principale, non è soggetta al divieto generale di cui all'art. 20 del Codice della Strada, in quanto tale area non rientra nella nozione di "strada" ai sensi dell'art. 2 del medesimo Codice. Pertanto, l'amministrazione non può negare l'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico su tale area sulla base della sola classificazione della strada come viabilità principale, dovendo invece valutare la specifica conformazione e destinazione dell'area interessata. La consolidata giurisprudenza amministrativa, infatti, riconosce la possibilità di concedere occupazioni di suolo pubblico anche su strade ascritte al sistema della viabilità principale, purché l'occupazione non ricada sulla carreggiata destinata alla circolazione veicolare e non determini intralcio alla circolazione. Inoltre, l'art. 4 quater della Delibera del Consiglio Comunale di Roma n. 39/2014 prevede espressamente la possibilità di autorizzare occupazioni di suolo pubblico su strade di viabilità principale, purché site all'interno di aree riservate alla sosta e delimitate da elementi fissi, con accessi e uscite ben definiti e a condizione che non riducano il numero di stalli tariffati. Pertanto, il diniego di autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico fondato sulla sola classificazione della strada come viabilità principale, senza adeguata istruttoria e valutazione della specifica conformazione e destinazione dell'area interessata, è illegittimo per violazione di legge ed eccesso di potere.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/08/2023

N. 13447/2023 REG.PROV.COLL.

N. 08694/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8694 del 2022, proposto da
Gargani Parioli S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Matteo Di Raimondo, Riccardo Carlini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Michele Memeo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

per l'annullamento

- della DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE n. Repertorio CB/1096/2022 del 28.06.22 – Protocollo CB…

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