Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 52724 del 20 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:52724PEN

Massima

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La recidiva contestata e accertata nei confronti dell'imputato, anche se solo implicitamente riconosciuta dal giudice di merito, rileva quale circostanza aggravante ad effetto speciale ai fini del calcolo del tempo necessario per la prescrizione del reato. Pertanto, in presenza di tale circostanza aggravante, il termine di prescrizione non risulta maturato e il reato non può essere dichiarato estinto per intervenuta prescrizione. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione si fonda sulla necessità di considerare l'incidenza della recidiva, quale circostanza aggravante ad effetto speciale, sul computo del termine prescrizionale. Ciò in quanto la recidiva, una volta contestata e accertata, comporta l'applicazione di un regime prescrizionale più ampio, volto a garantire una più efficace risposta sanzionatoria nei confronti del reo abituale o professionale. Tale orientamento giurisprudenziale si pone in linea con la ratio della disciplina della prescrizione, intesa come istituto volto a bilanciare l'interesse pubblico alla repressione dei reati con quello del reo a non essere sottoposto indefinitamente al processo. Pertanto, la presenza di una circostanza aggravante ad effetto speciale, quale la recidiva, incide su tale bilanciamento, giustificando un prolungamento del termine prescrizionale. In conclusione, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza della prescrizione, è tenuto a considerare l'eventuale contestazione e accertamento della recidiva, anche se solo implicito, in quanto tale circostanza aggravante rileva ai fini del computo del termine necessario per l'estinzione del reato per decorso del tempo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. BASSI Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore generale presso la Corte d'appello di Napoli;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/06/2016 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che la sentenza sia annullata con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedim…

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