Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2718 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:2718SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico, sia esso di natura relativa o assoluta, o comunque di inedificabilità, anche relativa, preclude la possibilità di sanare, mediante il condono edilizio, gli abusi realizzati in assenza o in difformità del titolo edilizio, anche qualora si tratti di opere minori senza aumento di superficie, come interventi di manutenzione straordinaria o di restauro, in quanto è necessario il previo parere dell'Autorità preposta alla tutela del vincolo. Pertanto, le opere abusivamente realizzate in aree sottoposte a specifici vincoli, fra cui quello ambientale e paesistico, sono sanabili solo se ricorrono congiuntamente le seguenti condizioni: a) si tratti di opere realizzate prima dell'imposizione del vincolo; b) seppure realizzate in assenza o in difformità del titolo edilizio, siano conformi alle prescrizioni urbanistiche; c) siano opere minori senza aumento di superficie (restauro, risanamento conservativo, manutenzione straordinaria); d) vi sia il previo parere dell'Autorità preposta alla tutela del vincolo. In ogni caso, non possono essere sanate le opere che hanno comportato la realizzazione di nuove superfici e nuova volumetria in zona assoggettata a vincolo paesaggistico, sia esso di natura relativa o assoluta, o comunque di inedificabilità, anche relativa. L'ordine di demolizione di opere abusive realizzate in assenza di titolo abilitativo è atto dovuto, non necessitando di particolare motivazione in ordine all'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, che è in re ipsa, consistendo nel ripristino dell'assetto urbanistico violato.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/04/2021

N. 02718/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00631/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 631 del 2012, proposto da
Dell’((omissis)), rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), domicilio PEC come da Registri di Giustizia, domicilio fisico eletto in Napoli al Viale Gramsci n.19, presso lo studio dell'Avv. ((omissis));

contro

Comune di Castellammare di Stabia, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. M. ((omissis)) e dall'((omissis)), domicilio PEC come da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

a) del provvedimento n.50726 del 22.11.11, notificato al sig. Vincenzo dell'Aquila il 25.11.11, con il…

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