Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 6367 del 4 dicembre 1984
ECLI:IT:CASS:1984:6367CIV
Massima
Massima ufficiale
La condotta antisindacale non s'identifica con la violazione di meri interessi patrimoniali e morali del singolo lavoratore, concretandosi, invece, in atti diretti a frustrare o limitare l'esercizio dei diritti di libertà e lo svolgimento dell'attività sindacale. Consegue che, l'impugnativa dei provvedimenti aziendali, lesivi della posizione di un singolo lavoratore, può essere svolta dai rappresentanti delle associazioni sindacali solo se il comportamento posto in essere dal datore di lavoro mediante tali atti sia contemporaneamente offensivo e degli interessi collettivi di cui è titolare l'associazione sindacale e dell'interesse individuale del lavoratore.
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