Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14141 del 1 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:14141PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione di cui all'art. 318 c.p. configura un reato di pericolo, che punisce la generica condotta di vendita della funzione pubblica, senza richiedere l'individuazione di un preciso atto contrario ai doveri di ufficio, oggetto di illecito mercimonio. L'accettazione, da parte del pubblico ufficiale, della promessa di attribuzione di quote di società titolari della gestione di esercizi commerciali, anche attraverso l'interposizione di terzi, costituisce elemento dotato di grave valenza indiziaria del reato, in quanto fortemente sintomatico dello stabile asservimento del pubblico ufficiale agli interessi personali del privato corruttore, realizzato mediante la creazione di una cointeressenza economica, in violazione dei doveri d'ufficio, senza che ciò si sia tradotto in atti formalmente illegittimi. La sussistenza di concrete e attuali esigenze cautelari è adeguatamente giustificata dalla gravità delle condotte accertate, dalla stabilità del vincolo di asservimento della funzione pubblica a interessi illeciti e dalla rete di rapporti intercorrenti tra il pubblico ufficiale, il privato corruttore e gli altri coindagati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. MOGINI Stefan - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/10/2018 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. STEFANO MOGINI;
sentite le conclusioni del PG Dr. TAMPIERI LUCA che ha chiesto il rigetto del ricorso.
udito il difensore avvocato (OMISSIS) che si riporta ai motivi di ricorso e ne chiede l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per mezzo del suo difensore di fiducia avverso l'ordinanza con la quale il Tribunale di Rom…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.