Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43718 del 10 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:43718PEN

Massima

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Il mancato adempimento da parte del pubblico ufficiale ricevente di indicare il nome della persona che ha presentato l'atto di impugnazione non determina l'inammissibilità dell'impugnazione stessa, quando risulti inequivocabilmente che l'atto provenga dal soggetto legittimato a proporla, in virtù del principio di immedesimazione organica tra l'attività materiale del dipendente e le disposizioni impartite dal titolare dell'ufficio. Il principio di diritto enunciato nella massima è che l'omissione del pubblico ufficiale di indicare il nome della persona che ha presentato l'atto di impugnazione non comporta l'inammissibilità dell'impugnazione stessa, qualora risulti in modo inequivocabile che l'atto provenga dal soggetto legittimato a proporla. Ciò in virtù del principio di immedesimazione organica, per cui l'attività materiale del dipendente nell'ambito delle funzioni demandate all'ufficio di cui fa parte è riconducibile alle disposizioni impartite dal titolare dell'ufficio stesso o da chi ne fa le veci. Pertanto, l'omissione del pubblico ufficiale non può essere posta a carico della parte appellante, essendo sufficiente l'accertamento della provenienza dell'atto dal soggetto legittimato. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa esprime il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. MANNA Domenico - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE presso la Corte di Appello di Trento;

avverso l'ordinanza del 9/04/2010 della Corte di Appello di Trento;

pronunciata nel processo a carico di:

CR. SE. nato il (OMESSO);

Visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere dott. Geppino Rago;

udito il Procuratore Generale in persona del dott. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamen…

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