Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 905 del 2019

ECLI:IT:TARTOS:2019:905SENT

Massima

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Il termine perentorio di 60 giorni previsto dall'art. 159, comma 3, del d.lgs. n. 42/2004 per l'annullamento da parte della Soprintendenza dell'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune decorre dalla ricezione della completa documentazione necessaria ai fini della decisione finale, senza che possano interromperlo ulteriori richieste di integrazione documentale. Il potere di annullamento della Soprintendenza si esplica in un controllo di legittimità sull'autorizzazione comunale, senza consentire una nuova valutazione di merito, e deve essere esercitato entro il predetto termine perentorio, decorso il quale l'amministrazione statale decade dal relativo potere. L'annullamento tardivo dell'autorizzazione paesaggistica comunale, emesso oltre il termine di 60 giorni dalla ricezione della completa documentazione, è pertanto illegittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/06/2019

N. 00905/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00945/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 945 del 2010, proposto da
Paolo Bruni, rappresentato e difeso dall'avvocato Riccardo Farnetani, con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via de' Conti 3;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali -Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggio per le provincie di Firenze, Pistoia e Prato, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato e domiciliato ex lege presso la stessa in Firenze, via degli Arazzieri n. 4;
Comune di Vinci, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento del Ministero per i Beni e le Attività Cultu…

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