Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13518 del 4 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:13518PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condotta ingiuriosa nei confronti di un pubblico ufficiale nello svolgimento delle sue funzioni non può essere giustificata dalla mera esistenza di un contenzioso tra l'imputato e l'ente di appartenenza del pubblico ufficiale, né dalla pretesa di quest'ultimo di far rispettare la legge. L'animosità dell'imputato verso il pubblico ufficiale deve trovare una plausibile e comprovata giustificazione, non essendo sufficiente il mero disaccordo con l'esercizio della funzione pubblica, anche quando questo sia percepito come eccessivo o intemperante. La condotta ingiuriosa, pertanto, integra il reato di ingiuria, non potendo essere scriminata dalla provocazione derivante dal contenzioso in atto o dalla pretesa di abuso di potere da parte del pubblico ufficiale, ove tali circostanze non siano adeguatamente dimostrate. Il principio di diritto trova applicazione ogni qualvolta venga contestata una condotta ingiuriosa nei confronti di un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, a prescindere dalla natura del contenzioso eventualmente in atto tra l'imputato e l'ente di appartenenza del pubblico ufficiale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Lui - Presidente

Dott. AMATO Alfon - rel. Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SA. RO. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 11/2008 TRIB. SEZ. DIST. di GALLARATE, del 13/03/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/01/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALFONSO AMATO;

udito il P.G. in persona del Dott. STABILE Carmine che ha concluso per l'inamm.ta'.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Il giudice di pace di Gallarate…

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