Il rinnovo del permesso di soggiorno per stranieri può essere legittimamente negato dalla Questura qualora risulti accertata l'assenza dei requisiti reddituali e lavorativi minimi previsti dalla legge, nonché la presenza di precedenti penali e comportamenti contrari al buon ordine e alla sicurezza pubblica. In particolare, la mancanza di un'attività lavorativa stabile e di un reddito sufficiente al sostentamento, unitamente a plurimi precedenti penali e deferimenti all'Autorità Giudiziaria, che denotano un mancato proficuo inserimento nel tessuto sociale, costituiscono validi presupposti per il rigetto della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno. Il permesso di soggiorno per attesa occupazione, inoltre, non può essere concesso in via automatica oltre il termine massimo di un anno previsto dalla legge, in assenza di concrete e documentabili prospettive occupazionali. Il giudice amministrativo, pertanto, è legittimato a confermare il provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno adottato dalla Questura sulla base di tali elementi, in quanto espressione di un corretto esercizio del potere discrezionale dell'Amministrazione.