Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 105 del 7 gennaio 1981

ECLI:IT:CASS:1981:105PEN

Massima

Massima ufficiale
La valutazione del giudice di merito sulla idoneità della denominazione commerciale di un prodotto alimentare, offerto in vendita, a trarre in inganno il consumatore circa il contenuto effettivo del prodotto medesimo si risolve in giudizio di fatto, sottratto al sindacato della corte di cassazione se conforme ad esatto criterio logico-giuridico e coerente con le risultanze probatorie.

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