Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3263 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:3263SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'interesse pubblico alla demolizione di manufatti abusivi, in particolare se realizzati su aree soggette a vincolo paesaggistico, non necessita di specifica motivazione, in quanto il ripristino della legalità violata costituisce di per sé un interesse pubblico preminente. L'amministrazione è pertanto legittimata a ordinare la demolizione di tali opere, senza dover ulteriormente motivare la propria determinazione, essendo sufficiente l'accertamento della natura abusiva dell'intervento e dell'esistenza del vincolo paesaggistico sull'area interessata. Spetta al privato l'onere di provare, con idonei elementi di fatto, la natura meramente manutentiva degli interventi realizzati, al fine di escludere l'applicabilità della sanzione demolitoria. In mancanza di tale prova, il provvedimento di demolizione è legittimo e deve essere eseguito, in quanto volto al ripristino della legalità violata e alla tutela dell'interesse pubblico alla corretta utilizzazione del territorio, prevalente rispetto alle ragioni del privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/06/2017

N. 03263/2017 REG.PROV.COLL.

N. 03800/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3800 del 2008, proposto da Rosa Postiglione, Gaetano Campaniello, Immacolata Campaniello, Francesco Campaniello, in qualità di eredi di Campaniello Alfonso, rappresentati e difesi dall'avvocato Mariorosario Romaniello, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Cassiodoro 19/A;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Avvocatura Municipale, con domicilio eletto presso gli uffici in Napoli, piazza Municipio - p.zzo S. Giacomo,

per l'annullamento

dell’ordinanza n.111 del 5 marzo 2008 notificata il 21 apri…

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