Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39712 del 23 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:39712PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il reato di ingiuria e minaccia ad inferiore in ambito militare sussiste quando il superiore, in un contesto di servizio e anche alla presenza di militari di Forze Armate straniere, pronuncia nei confronti del sottoposto frasi offensive e minacciose idonee a lederne il prestigio, l'onore e la dignità, nonché a minarne la libertà psichica, anche in assenza di un accertato movente specifico, essendo sufficiente la sussistenza di un rapporto gerarchico tra imputato e parte lesa. La valutazione della credibilità soggettiva e dell'attendibilità intrinseca delle dichiarazioni della persona offesa, pur non essendo soggetta alle regole di cui all'art. 192 c.p.p., comma 3, richiede un vaglio più penetrante e rigoroso rispetto a quello generico cui vengono sottoposte le deposizioni testimoniali, potendo tali dichiarazioni essere assunte da sole a fondamento dell'affermazione di responsabilità penale dell'imputato, purché siano adeguatamente motivate in ordine alla loro credibilità oggettiva e soggettiva. Il giudizio di legittimità sulla valutazione della credibilità della persona offesa rappresenta una questione di fatto rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, censurabile in sede di legittimità solo in caso di manifeste contraddizioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Consigliere

Dott. SARACENO Rosa Ann - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizi - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 60/2015 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA del 30/09/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/03/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSA ANNA SARACENO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FLAMINI Luigi Maria, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'annullamento della sentenza impugnata.

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