La normativa vigente non impone l'obbligo di dotarsi di canna fumaria per lo smaltimento dei fumi derivanti dall'attività di cottura di alimenti, essendo consentito l'utilizzo di sistemi alternativi di aspirazione e filtrazione, purché idonei a garantire la tutela della salute pubblica e dell'ambiente, senza pregiudizio per il microclima e la salubrità degli ambienti di lavoro. L'amministrazione comunale, prima di inibire l'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande per la mancanza di canna fumaria, è tenuta a verificare in concreto l'idoneità e l'efficienza del sistema alternativo di smaltimento dei fumi installato, senza poter procedere a un divieto generalizzato e preventivo. La normativa regionale e comunale, pur esprimendo una preferenza per l'utilizzo di canne fumarie, consente l'impiego di soluzioni tecnologiche alternative, purché conformi alla disciplina vigente e idonee a garantire la tutela dell'ambiente e della salute pubblica.