Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 684 del 2019

ECLI:IT:TARBAS:2019:684SENT

Massima

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Le scelte di pianificazione urbanistica sono caratterizzate da ampia discrezionalità amministrativa e costituiscono apprezzamenti di merito sottratti al sindacato di legittimità del giudice amministrativo, salvo che non siano inficiate da errori di fatto o da abnormi illogicità. In sede di formazione di uno strumento urbanistico generale, le decisioni dell'amministrazione riguardo alla destinazione di singole aree non necessitano di apposita motivazione, oltre quella che si può evincere dai criteri generali - di ordine tecnico discrezionale - seguiti nell'impostazione del piano stesso. L'amministrazione dispone di ampia discrezionalità nel compimento delle scelte pianificatorie, le quali comportano necessariamente, per loro stessa natura, la differenziazione del trattamento dei suoli. Le previsioni di uno strumento urbanistico generale, pur potendo incidere sulla sfera giuridica dei privati proprietari, non sono censurabili in sede giurisdizionale se non nei casi in cui risultino inficiate da errori di fatto o da abnormi illogicità, non essendo il giudice amministrativo legittimato a sindacare il merito delle scelte discrezionali compiute dall'amministrazione nell'esercizio della propria funzione pianificatoria. Eventuali refusi materiali contenuti negli elaborati dello strumento urbanistico non inficiano la legittimità delle previsioni in esso contenute, qualora risulti in modo chiaro e univoco l'individuazione delle aree e dei lotti oggetto di specifiche prescrizioni. Le norme tecniche di attuazione di uno strumento urbanistico generale hanno carattere cogente e non necessitano di ulteriori precisazioni per garantire l'osservanza delle prescrizioni ivi contenute.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/07/2019

N. 00684/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00458/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 458 del 2010, proposto da
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)) in Potenza, via Mazzini, 23/A;

contro

Comune di Rionero in Vulture, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Potenza, via n. Sauro-Centro Direzionale Park 2;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

della deliberazione del C.C. di Rionero n. 46 del 19.7.2010, avente ad oggetto cont…

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