Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 24625 del 20 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:24625PEN

Massima

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Il soggetto indagato e destinatario di un provvedimento di sequestro preventivo non è legittimato a proporre impugnazione per ottenere la restituzione di beni che non rientrano nella sua sfera patrimoniale, ma appartengono a terzi, come dimostrato dalla documentazione prodotta dalla difesa. Qualora sia accertata la proprietà di terzi sui beni sequestrati, il tribunale deve disporne la restituzione a tali soggetti, superando eventuali precedenti pronunce di inammissibilità dovute alla mancata dimostrazione della legittimazione. Il principio di diritto è che il sequestro preventivo può essere disposto solo sui beni effettivamente riconducibili alla sfera patrimoniale dell'indagato, non su quelli di proprietà di terzi, e che la legittimazione a chiedere la restituzione spetta al proprietario del bene, non all'indagato estraneo alla proprietà. La pronuncia di inammissibilità della richiesta di riesame formulata dall'indagato non può essere in contrasto con l'accoglimento della richiesta di restituzione avanzata dal legittimo proprietario, in quanto si tratta di situazioni giuridiche distinte e autonome.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. BEVERE A. - rel. Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian G. - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 226/2011 TRIB. LIBERTA' di FIRENZE, del 04/11/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. GALASSO Aurelio che ha chiesto l'a.c.r..

FATTO E DIRITTO

Con ordinanza 4.11.2011, il tribunale di Firenze, in parziale accoglimento della richiesta di riesame,presentata d…

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