Consiglio di Stato sentenza n. 1906 del 2005

ECLI:IT:CDS:2005:1906SENT

Massima

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La revoca dell'autorizzazione al funzionamento di una struttura socio-assistenziale, quale una residenza sanitaria assistenziale (R.S.A.), può essere disposta dalla pubblica amministrazione competente solo al venir meno dei requisiti soggettivi stabiliti per i legali rappresentanti della struttura, come il non essere mai stati sottoposti a procedimenti penali o l'assenza di pendenze in corso. Tuttavia, tale revoca deve essere preceduta da una preventiva diffida al titolare dell'autorizzazione, con la quale l'amministrazione lo invita a ripristinare la sussistenza dei requisiti venuti meno, ai sensi dell'art. 51 della legge regionale della Lombardia n. 1 del 1986. In mancanza di tale diffida, il provvedimento di revoca è illegittimo, a prescindere dall'effettiva sussistenza o meno dei requisiti in capo al rappresentante legale. Inoltre, l'annullamento della revoca dell'autorizzazione comporta l'invalidità derivata del successivo provvedimento di rilascio della struttura, adottato dal Comune, in quanto atto consequenziale ed esecutivo della revoca illegittima. Tuttavia, il ricorso avverso il provvedimento di rilascio della struttura deve essere notificato anche al nuovo concessionario, in quanto soggetto controinteressato, pena l'inammissibilità del ricorso per difetto di contraddittorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale,
Quinta Sezione
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sui ricorsi in appello n. r.g. 3396 del 2004, proposto dal Comune di Busto Arsizio, rappresentato e difeso dagli avv. An. Gi. e Ca. Ca. e con loro elettivamente domiciliato presso lo studio della prima, in Ro., via An. Gr., n. 14,
e
n. r.g. 3752 del 2004, proposto dalla Provincia di Varese, rappresentata e difesa dagli avv. En. Ro. e Gi. Ga. e presso lo studio del primo elettivamente domiciliata, in Ro., viale Gi. Ce., n. 14,
contro
la soc. coop. a r. l. Pr., rappresentata e difesa dagli avv. Pa. Va. e Vi. Av. e presso lo studio del primo elettivamente domiciliata, in Ro., Lu. Ma., n. 3,
e nei confronti
del Comune di Bodio Lomnago, della s.r.l Vi. Pu., della soc. coop. a r. l. Ma., del Dirigente del settore dei servizi del Comune di Busto Arsizio, nessuno dei quali si è costituito,
per l'annull…

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