Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14808 del 6 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:14808PEN

Massima

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Il giudice di prevenzione, nel valutare l'attualità della pericolosità sociale del proposto, è tenuto a compiere una complessiva valutazione che tenga conto degli elementi originariamente acquisiti, correlati all'evoluzione della personalità in relazione all'eventuale periodo di detenzione patito ed alle ulteriori emergenze processuali, senza poter fare ricorso a presunzioni semplici, la cui validità deve essere verificata alla luce degli specifici elementi di fatto desumibili dal caso concreto. Nell'ipotesi in cui l'appartenenza al gruppo mafioso non si fondi sulla presenza di un vincolo stabile, ma su condotte che rivelano una mera attività di collaborazione, l'accertamento dell'attualità della pericolosità dovrà essere ancorato a valutazioni specifiche sulla ripetitività dell'apporto, sulla permanenza di determinate condizioni di vita ed interessi in comune, non potendo il giudice limitarsi a desumere la persistenza della pericolosità dal richiamo alla condivisione della logica mafiosa estrinsecatasi nella commissione, isolata e seguita da un lungo periodo di detenzione, di reati con il metodo tipico di tali organizzazioni criminali. Inoltre, il giudizio sull'attualità della pericolosità sociale dell'indiziato di appartenenza ad associazioni di tipo mafioso non può essere fondato sul mero richiamo all'applicazione di precedenti misure cautelari, essendo necessaria un'autonoma valutazione degli elementi di fatto, senza possibilità di recepire acriticamente il giudizio prognostico sulla pericolosità sociale contenuto in detti provvedimenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. ALIFFI Frances - rel. Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 23/02/2022 della CORTE APPELLO di PALERMO; udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCO ALIFFI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore NICOLA LETTIERI, che ha chiesto il rigetto del ricorso
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 13 settembre 2020 il Tribunale di Trapani ha applicato a (OMISSIS) e a (OMISSIS), la misura di prevenzione personale della sorveglianza special…

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