Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21825 del 6 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:21825PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare i provvedimenti adottati dal giudice del riesame in materia di misure cautelari personali, è tenuto a verificare esclusivamente la congruità logico-giuridica dell'apparato argomentativo posto a fondamento della decisione, senza poter riesaminare nel merito gli elementi fattuali e probatori valutati dal giudice di merito. In particolare, il controllo di legittimità sulla motivazione delle ordinanze di riesame è diretto a verificare la coerenza e la coordinazione logica del ragionamento che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato e la valenza sintomatica degli indizi stessi, senza poter sindacare la sufficienza e la razionalità della motivazione sulle questioni di fatto, salvo che non risulti "prima facie" dal testo del provvedimento impugnato una manifesta illogicità o incongruenza. Pertanto, le doglianze difensive che tendono a prospettare una diversa ricostruzione del fatto o a invalidare elementi di dettaglio della motivazione, senza incidere sulla complessiva tenuta logico-giuridica della stessa, non sono idonee a inficiare la legittimità del provvedimento cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppi - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PELLEGRINO - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. PERROTTI Massi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
rappresentata ed assistita dall'avv. (OMISSIS), di fiducia avverso l'ordinanza n. 129/2021 in data 29/04/2021 del Tribunale di Potenza;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PELLEGRINO Andrea;
udita la requisitoria del Sostituto procuratore generale, PERELLI Simone, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udita la discussione del difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'…

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