Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41087 del 3 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:41087PEN

Massima

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Il tentativo di reato si configura quando l'agente compie atti idonei e diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, senza che questo venga consumato per cause indipendenti dalla sua volontà. Ai fini della configurabilità del tentativo, rilevano non solo gli atti esecutivi veri e propri, ma anche quegli atti preparatori che, per le circostanze concrete, facciano fondatamente ritenere che l'azione abbia la rilevante probabilità di conseguire l'obiettivo programmato e che l'agente si trovi ormai a un punto di non ritorno nella realizzazione del delitto, dovendo escludersi solo quegli eventi imprevedibili non dipendenti dalla volontà del soggetto agente. La valutazione della idoneità e univocità degli atti compiuti deve essere effettuata in base a un giudizio prognostico ex ante, tenendo conto del complesso delle circostanze emerse, senza che sia necessario l'accertamento dell'effettivo compimento dell'atto tipico. Nell'ambito della determinazione della pena, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella concessione o meno delle attenuanti generiche, dovendo motivare in modo congruo e coerente con i principi di diritto, senza che sia necessario l'esame di tutti i parametri fissati dall'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristin - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 60/2012 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA del 26/09/2012;

visti gli atti, la sentenza e i ricorsi;

udita in pubblica udienza del 28/11/2013 la relazione fatta dai Consigliere dott. Angela Tardio;

udito il Procuratore Generale in persona dei dott. Luigi Maria Flamini, che ha chiesto il ricorso…

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