Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4060 del 29 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:4060PEN

Massima

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Il giudice del riesame è tenuto a valutare, unitamente a tutte le altre risultanze del procedimento, gli elementi di prova acquisiti dalla difesa attraverso le indagini difensive, in quanto tali elementi, pur non essendo raccolti dagli organi tradizionalmente deputati all'attività investigativa, rivestono comunque dignità di atti processuali suscettibili di essere utilizzati nel procedimento, in applicazione del principio di parità delle armi tra accusa e difesa. Pertanto, l'omissione di tale valutazione da parte del giudice del riesame costituisce un vizio di motivazione che comporta l'annullamento del provvedimento impugnato con rinvio al giudice di merito, affinché proceda al doveroso confronto tra gli elementi probatori acquisiti dalla pubblica accusa e quelli raccolti dalla difesa, al fine di verificare se, all'esito di tale valutazione complessiva, permangano o meno i gravi indizi di colpevolezza a fondamento della misura cautelare applicata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - rel. Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ES. GI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 4815/2009 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 15/06/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BARTOLINI FRANCESCO;

sentite le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. MARTIRE Andrea, del foro di Roma che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

IL FATTO ED I MOTIVI DEL RICORSO PER CASSAZIO…

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