Il Comune, in qualità di proprietario di un immobile appartenente al patrimonio indisponibile e destinato a pubblico servizio, può legittimamente esercitare il potere di autotutela esecutiva ex art. 823 c.c. per ordinare lo sgombero di un occupante sine titulo, anche in assenza di comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di atto vincolato finalizzato al ripristino della destinazione pubblica del bene. Tuttavia, al fine di contemperare le esigenze abitative dell'occupante con la tutela del patrimonio pubblico, l'esecuzione dell'ordine di sgombero può essere differita di novanta giorni dalla pubblicazione della sentenza, consentendo così all'occupante di ricercare una nuova sistemazione abitativa. Resta salva la possibilità per l'occupante di accedere alle misure di edilizia pubblica economico-popolare previste per i soggetti svantaggiati o in situazioni di emergenza abitativa, attraverso l'attivazione dei competenti servizi socio-assistenziali.