Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23882 del 29 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:23882PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le espressioni verbali, anche se apparentemente minacciose, devono essere valutate nel loro contesto specifico e in relazione all'intento effettivo dell'autore, al fine di accertare se integrino o meno il reato di minaccia. Il giudice di merito deve motivare in modo logico e congruo la sua valutazione, tenendo conto di tutti gli elementi di fatto emersi, come il contesto in cui le frasi sono state pronunciate, il loro significato letterale e l'effettiva finalità perseguita dal soggetto agente. Soltanto ove le espressioni risultino oggettivamente idonee a incutere timore nell'animo della persona offesa, e siano state pronunciate con l'intento di minacciare, può configurarsi il reato di minaccia. Diversamente, qualora le frasi abbiano una diversa finalità, come quella di difendersi o di contestare le accuse altrui nell'ambito di un procedimento giudiziario, non sussiste il reato, nonostante l'apparente valenza minacciosa delle parole utilizzate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) parte civile;
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) parte civile;
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) parte civile;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/10/2017 del TRIBUNALE di SASSARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MAZZITELLI CATERINA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. EPIDENDIO TOMASO;
Il Proc. Gen. conc…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.