Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla Sergema Società Cooperativa Sociale avverso l'aggiudicazione dell'appalto per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani del Comune di Sassano in favore della società General Enterprise S.r.L., ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Il beneficio fiscale del credito d'imposta per la "Formazione 4.0" non può essere utilizzato dalla società aggiudicataria per ridurre il costo della manodopera in termini di retribuzione base, ma solo per compensare gli oneri contributivi dovuti a INPS e INAIL, senza incidere sulla retribuzione dei lavoratori. 2. La riduzione del tasso medio di tariffa INAIL ex art. 23 del d.m. 27.2.2019, utilizzata dalla società aggiudicataria per giustificare l'abbattimento del costo della manodopera, è soggetta a concreto e imprevedibile rischio di oscillazione, in quanto la percentuale del tasso dipende da specifiche situazioni indicative di un minore o maggiore rischio a livello nazionale, per cui anche il costo della manodopera indicato nell'offerta risulta viziato da una componente di alea eccessiva e indeterminato. 3. La società aggiudicataria non ha adeguatamente previsto un fondo di riserva della manodopera per far fronte a eventuali sostituzioni del personale impiegato (per malattia, ferie o altro), in violazione dell'obbligo previsto dal capitolato speciale di appalto di garantire l'esatto adempimento degli obblighi contrattuali anche in caso di assenza del personale. 4. Alla luce delle suddette carenze, l'offerta della società aggiudicataria non risulta congrua e affidabile con riferimento al costo del personale indicato. Pertanto, il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto il ricorso e annullato gli atti di aggiudicazione, impregiudicato il riesercizio del potere da parte dell'amministrazione nel rispetto dell'effetto conformativo della pronuncia.