Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28996 del 3 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:28996PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso di persone nel reato può essere desunto anche da elementi indiziari, come la partecipazione a un'azione criminosa comune, la presenza nel luogo del fatto, l'utilizzo di mezzi strumentali all'attività delittuosa e la consapevolezza del ruolo svolto, senza che sia necessaria la prova diretta dell'apporto causale di ciascun concorrente. La responsabilità penale può essere attribuita a tutti i partecipi sulla base di un giudizio di ragionevole inferenza logica, senza che sia richiesta la dimostrazione di un contributo specifico di ciascuno, purché emerga un nesso di causalità psichica tra la condotta di ciascuno e l'evento realizzato. Il giudice di merito può quindi ritenere sussistente il concorso nel reato anche in assenza di una confessione o di una prova diretta della partecipazione, quando gli elementi indiziari raccolti consentano di ricostruire in modo logico e coerente il contributo causale di ciascuno alla realizzazione del fatto criminoso. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a motivare in modo esaustivo le ragioni per le quali ritiene provata la responsabilità di ciascun concorrente, attraverso un'analisi puntuale degli elementi di prova acquisiti e del loro valore indiziario, senza poter fondare la decisione su mere illazioni o sospetti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. CAPOZZI Ange - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 258/2013 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 24/03/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPOZZI;

sentite le conclusioni del PG Dott. RIELLO Luigi, che ha chiesto il rigetto dei ricorsi.

CONSIDERATO IN FATTO E RITENUTO IN DIRITTO

1. Con ordinanza del 24.3.2014 il Tribunale del r…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.