Il manufatto edilizio realizzato in assenza di titolo abilitativo, di dimensioni e caratteristiche tali da configurare un organismo autonomo e non una mera pertinenza, in area sottoposta a vincolo paesaggistico e archeologico, è da considerarsi abusivo e sanzionabile con l'ingiunzione di demolizione, in quanto la circostanza che l'ambito tutelato risulti già in parte compromesso non costituisce un ostacolo assoluto alla tutela del bene, ma impone piuttosto alle autorità competenti di compiere accertamenti più rigorosi sull'impatto dell'opera abusiva al fine di preservare i residui valori paesaggistici, storici e archeologici. Il carattere pertinenziale di un manufatto edilizio, che ne escluderebbe la necessità di un titolo abilitativo, deve essere dimostrato dall'interessato sulla base della mancanza di autonoma utilizzazione e di autonomo valore del manufatto stesso, nonché delle sue ridotte dimensioni, tali da non alterare in modo significativo l'assetto del territorio o incidere sul carico urbanistico. Pertanto, la realizzazione di un manufatto edilizio autonomo, con propria superficie e volumetria utile, in area sottoposta a vincolo, richiede il preventivo ottenimento del permesso di costruire, la cui assenza comporta la legittimità dell'ordine di demolizione.