Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 29231 del 20 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:29231PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La conoscenza da parte di pubblici ufficiali (nella specie, agenti di polizia) di attività di spaccio di sostanze stupefacenti posta in essere da terzi fa sorgere in capo a tali pubblici ufficiali l'obbligo di denunciare all'autorità giudiziaria tali fatti, ai sensi dell'art. 361 c.p. Tale obbligo sussiste anche qualora i pubblici ufficiali abbiano acquistato personalmente la droga dallo spacciatore, in quanto tale condotta integra comunque la fattispecie di cui all'art. 361 c.p. Tuttavia, in presenza dei presupposti di cui all'art. 384 c.p., può trovare applicazione la causa di non punibilità ivi prevista, a condizione che sia previamente accertata l'esistenza del reato addebitato al pubblico ufficiale. Nell'ipotesi in cui il pubblico ufficiale sia stato assolto in primo grado, il giudice di appello non è tenuto a motivare nuovamente sull'accertamento di tale reato, qualora il pubblico ufficiale non abbia impugnato la sentenza assolutoria. Inoltre, ai fini della valutazione della prova, il giudice di merito può legittimamente fondare la propria decisione di condanna anche su elementi indiziari, quali le conversazioni telefoniche intercettate e le annotazioni contenute nell'agenda di un collaboratore di giustizia, purché la motivazione sia logica e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMPANATO Graziana - Presidente

Dott. BARTOLOMEI Luigi - Consigliere

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. IACOPINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) AL. MA. N. IL (OMESSO);

2) FA. DA. N. IL (OMESSO);

3) LA. LI. N. IL (OMESSO);

4) PA. AN. N. IL (OMESSO);

5) QU. MA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA CORTE APPELLO di FIRENZE del 06/10/2003;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. BRUSCO ((omissis));

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SALZANO Francesco che ha concluso per il rigetto …

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