Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28425 del 18 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:28425PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Le espressioni verbali ritenute offensive devono essere valutate nel contesto spazio-temporale in cui sono state pronunciate, tenendo conto dello standard di sensibilità sociale del tempo, al fine di accertare se integrino effettivamente il reato di ingiuria. In particolare, qualora le espressioni siano strettamente connesse e funzionali a liti di natura civilistica, la loro rilevanza penale può essere esclusa, purché non si ravvisi un travalicamento del limite della continenza. Il giudice è pertanto tenuto a contestualizzare le espressioni, valutando se esse sintetizzino una giustificata e congrua critica alla pretesa della controparte, piuttosto che un'offesa alle caratteristiche soggettive della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CO. SA. N. IL (OMESSO);

2) CO. FI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 8126/2008 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 09/10/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/05/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. STABILE Carmine, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito, pe…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.