Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 465 del 2019

ECLI:IT:TARMAR:2019:465SENT

Massima

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La sanzione della demolizione non può essere applicata a opere edilizie realizzate senza la necessaria autorizzazione, ma soggette a mera autorizzazione edilizia, dovendo in tal caso essere irrogata esclusivamente la sanzione pecuniaria prevista dall'art. 10 della legge n. 47/1985. Infatti, secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale, la sanzione demolitoria di cui all'art. 7 della medesima legge opera soltanto per le opere realizzate in assenza di concessione edilizia, mentre per quelle soggette a mera autorizzazione trova applicazione la sola sanzione pecuniaria di cui all'art. 10, a prescindere dalla conformità o meno dell'intervento agli strumenti urbanistici. Pertanto, l'amministrazione comunale non può ingiungere la demolizione di opere edilizie abusive realizzate in assenza di autorizzazione, ma deve limitarsi ad irrogare la sanzione pecuniaria prevista dalla legge, salvo il caso in cui l'intervento risulti in contrasto con norme imperative o di inderogabile tutela paesaggistica o ambientale. L'accertamento della natura dell'intervento, se soggetto a concessione o a mera autorizzazione, costituisce un presupposto essenziale per l'applicazione della corretta sanzione, non potendo l'amministrazione discrezionalmente scegliere tra la sanzione pecuniaria e quella demolitoria. Inoltre, il lungo decorso del tempo tra la realizzazione dell'opera abusiva e l'adozione del provvedimento sanzionatorio richiede una adeguata motivazione in ordine alla sussistenza dell'interesse pubblico alla demolizione, non potendosi presumere tale interesse in modo automatico.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/07/2019

N. 00465/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01132/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1132 del 1999, proposto da
((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Avv. ((omissis)) in Ancona, via Magenta, 5;
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto in Ancona presso l’avvocato ((omissis)), via MAgente, n. 5;

contro

Comune di Pergola, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso l’…

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