Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25552 del 20 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:25552PEN

Massima

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Il giudice può disporre la confisca di beni di cui il condannato abbia la disponibilità, anche se acquisiti in epoca anteriore o successiva al reato per cui è intervenuta condanna, qualora risulti una sproporzione tra il valore economico di tali beni e il reddito dichiarato o i proventi dell'attività economica del condannato, senza che sia necessario accertare un nesso di derivazione tra i beni confiscabili e l'attività criminosa del condannato. La prova della provenienza lecita dei beni non consiste nella mera esibizione di titoli di acquisto formalmente validi, ma richiede che il condannato fornisca un'esauriente spiegazione in termini economici circa la derivazione dei beni da attività consentite dall'ordinamento, in assenza della quale il giudice può liberamente desumere la natura illecita della loro provenienza. La valutazione del giudice circa la sproporzione tra il valore dei beni e la capacità reddituale del condannato e dei suoi familiari, nonché circa la credibilità della giustificazione fornita in ordine alla provenienza dei beni, costituisce accertamento di fatto incensurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogico o privo di adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) NI. GI., N. IL (OMESSO);

2) BA. GI., N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 08/06/2007 CORTE APPELLO di PALERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAGANO FILIBERTO;

lette le conclusioni del P.G. Dott. STABILE Carmine, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

I difensori di NI. Gi., persona sottoposta alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e di BA. Gi., coniuge del NI. ricorrono avverso il …

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