Consiglio di Stato sentenza n. 2529 del 2004

ECLI:IT:CDS:2004:2529SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di un'opera edilizia abusiva è un provvedimento di natura reale, che prescinde dall'individuazione del responsabile dell'abuso e non è soggetto a termini di decadenza o prescrizione. L'esercizio della funzione repressiva degli abusi edilizi è collegato alla tutela dell'interesse pubblico all'ordinato sviluppo del territorio, come delineato negli strumenti urbanistici e nella regolamentazione edilizia vigenti, e non ammette valutazioni discrezionali dell'amministrazione una volta accertata la consistenza dell'abuso. L'ordine di demolizione può essere legittimamente emesso anche a notevole distanza di tempo dalla commissione dell'abuso, senza che ciò pregiudichi la possibilità di esercitare il potere repressivo, il quale è finalizzato esclusivamente all'eliminazione dell'opera abusiva e non richiede alcuna valutazione dell'interesse pubblico eventualmente collegato all'abuso. Pertanto, l'ordine di demolizione di un'opera edilizia abusiva, essendo un provvedimento vincolato e non discrezionale, deve essere emanato dall'amministrazione competente a prescindere da qualsiasi considerazione sull'identità del responsabile o sulla sanabilità dell'abuso, una volta accertata la sua esistenza e consistenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
(Sezione Quarta)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE IN FORMA SEMPLIFICATA
Ex art. 9 legge 21 luglio 2000 n. 205
sul ricorso in appello iscritto al NRG 795 dell'anno 2004 proposto da Fo. Bo., rappresentato e difeso dagli avvocati Ma. Gi. e Be. P. Pa., con i quali è elettivamente domiciliato in Ro., via Ce. n. 38 (presso lo studio del secondo);
contro
COMUNE DI VE., in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati Gi. Gi., M. Ma. Mo., Gi. Ve. e Ni. Pa., con i quali è elettivamente domiciliato in Ro., via B. To., n. 34 (presso lo studio dell'avv. Ni. Pa.);
per l'annullamento, previa sospensiva,
della sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Veneto, sez. II, n. 6362 del 21 novembre 2002;
Visto l'appello proposto dal sig. Fo. Bo. e la contestuale domanda di sospensione dell'efficacia della sentenza …

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