Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13430 del 7 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:13430PEN

Massima

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Il reato di minaccia si configura quando la condotta dell'agente, valutata ex ante e in concreto nel contesto in cui è stata posta in essere, risulta idonea a limitare la libertà psichica della persona offesa, prospettandole il pericolo di un male ingiusto, senza che sia necessario l'effettivo verificarsi di uno stato di intimidazione. L'attitudine minatoria della condotta, che integra il delitto di cui all'art. 612 c.p., sussiste quando l'agente prospetti un'attività aggressiva illegittima, ove valutata in relazione ai toni utilizzati e alla cornice di riferimento, a prescindere dall'effettiva percezione di intimidazione da parte del soggetto passivo. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato di minaccia, deve esaminare in modo approfondito il contesto in cui la condotta è stata posta in essere, senza limitarsi a considerare singoli elementi come il grado di cultura dell'imputato o l'età delle parti, ma tenendo conto di tutti i fattori rilevanti, come la reiterazione di analoghe condotte e la loro notorietà nell'ambito di riferimento, al fine di accertare l'attitudine intimidatoria della condotta in concreto, a prescindere dall'effettiva percezione di intimidazione da parte della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia R. A. - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandri - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/11/2020 del TRIBUNALE di AVEZZANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere TUDINO ALESSANDRINA;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LORI PERLA, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio:
lette le conclusioni della parte civile;
letta la memoria del difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnat…

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