Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45409 del 7 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:45409PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di usura si configura come reato a condotta frazionata o a consumazione prolungata, in quanto i pagamenti effettuati dalla persona offesa in esecuzione del patto usurario integrano il fatto lesivo penalmente rilevante e ne segnano il momento consumativo sostanziale, non essendo qualificabili come mero "post factum" non punibile dell'illecita pattuizione. Pertanto, la riscossione effettiva delle somme di natura usuraria, anche se avvenuta successivamente alla originaria pattuizione, non costituisce un post factum penalmente irrilevante, ma fa parte a pieno titolo del fatto lesivo penalmente rilevante e segna, mediante la concreta e reiterata esecuzione dell'originaria pattuizione usuraria, il momento consumativo "sostanziale" del reato. Inoltre, il reato di esercizio abusivo di attività finanziaria si configura quando l'attività di finanziamento, anche se in concreto realizzata per una cerchia ristretta di destinatari, sia rivolta ad un numero potenzialmente illimitato di soggetti e sia svolta professionalmente, ovvero in modo continuativo e non occasionale, non essendo necessario il perseguimento di uno scopo di lucro o di un obiettivo di economicità. Ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, il pericolo di reiterazione del reato può essere desunto dalla professionalità evidenziata, dal fatto che l'attività illecita costituisca una fonte importante di guadagno e dal carattere "sotterraneo" ma collegato a luoghi aperti al pubblico dell'attività medesima, nonché dalla concretezza e attualità del pericolo, anche in relazione alla possibilità di svolgere l'attività illecita in maniera parallela ad attività lecite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/03/2019 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TUTINELLI VINCENZO;
sentite le conclusioni del PG Dott. DALL'OLIO MARCO che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
sentiti i difensori, Avv. (OMISSIS) e (OMISSIS) in difesa di (OMISSIS); Avv. (OMISSIS) in difesa di (OMISSIS); Avv. (OMISSIS) in difesa di (OMISSIS), che hanno chiesto…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.