Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 21968 del 22 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:21968PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, valutato in relazione alle modalità della condotta criminosa, può giustificare il mantenimento della custodia cautelare in carcere anche in assenza di precedenti specifici, quando il soggetto non dimostri di essere in grado di controllare i propri impulsi sessuali e necessiti di un costante e totale controllo dei propri movimenti e contatti. La durata della custodia già eseguita e la distanza temporale dai fatti non sono di per sé sufficienti a far venir meno le esigenze cautelari, qualora permanga l'attualità del pericolo di commissione di reati della stessa specie, in particolare quando la condotta abbia riguardato soggetti particolarmente vulnerabili come i minori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

Avverso l'ordinanza n. 576/2011 Trib. Liberta' di L'Aquila, del 27/12/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. ORILIA Lorenzo;

lette/sentite le conclusioni del PG Dr. ((omissis)), (inammissibilita').

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 27.12.2012 il Tribunale di L'Aquila ha rigettato l'appello proposto da (OMISSIS) contro l'ordinanza di rigetto dell'istanza de libertate della Corte d&#x…

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