Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Ninnos S.r.l.S. avverso la determinazione del Comune di Cagliari che ha individuato il periodo di applicazione della sanzione della sospensione della concessione di suolo pubblico, afferma che: Il Comune di Cagliari ha legittimamente applicato la disciplina prevista dal "Regolamento comunale per la concessione del suolo pubblico per l'esercizio dell'attività di ristoro all'aperto", approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 90/2023, il quale individua il periodo omogeneo estivo dal 1° maggio al 30 ottobre ai fini dell'applicazione delle sanzioni per le violazioni commesse dai concessionari. Tale previsione regolamentare non risulta illegittima nonostante la presenza di una precedente deliberazione della Giunta Comunale n. 78/2017 che aveva individuato un diverso periodo omogeneo estivo (dal 16 maggio al 15 ottobre) ai fini della disciplina degli orari di esercizio delle concessioni di suolo pubblico. Infatti, la deliberazione di Giunta Comunale, essendo un atto di mero indirizzo, non può prevalere sulla successiva disciplina regolamentare adottata dal Consiglio Comunale, il quale è l'organo competente a disciplinare compiutamente la materia delle concessioni di suolo pubblico e delle relative sanzioni. Pertanto, il Comune ha legittimamente applicato la sanzione della sospensione della concessione nel periodo omogeneo estivo individuato dal Regolamento comunale, non rilevando la diversa determinazione dei periodi omogenei contenuta nella precedente deliberazione di Giunta. Ciò non esclude tuttavia che possa risultare non pienamente conforme a diritto il trattamento differenziato riservato ai periodi omogenei dell'anno in relazione agli orari di apertura rispetto a quelli previsti per l'applicazione delle sanzioni, valutazione che deve essere svolta in prima analisi dal Comune nell'ambito delle proprie competenze.