Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 28 del 2014

ECLI:IT:TARPA:2014:28SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La presentazione di un'istanza di sanatoria edilizia successiva all'impugnazione di un provvedimento sanzionatorio, come l'ordinanza di demolizione, determina la sopravvenuta carenza di interesse all'annullamento del provvedimento impugnato, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera, provocato dalla suddetta istanza, comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito od implicito, di accoglimento o di rigetto, che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Pertanto, il ricorso giurisdizionale avverso un provvedimento sanzionatorio, proposto anteriormente all'istanza di concessione in sanatoria, deve ritenersi improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, "spostandosi" l'interesse del responsabile dell'abuso edilizio dall'annullamento del provvedimento già adottato, all'eventuale annullamento del provvedimento (esplicito o implicito) di rigetto della richiesta di sanatoria. Tale principio si applica anche nel caso in cui le istanze di sanatoria siano presentate successivamente alla proposizione del ricorso, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera, provocato da tali istanze, comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito od implicito, di accoglimento o di rigetto, che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa, rendendo così improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

N. 02566/1997
REG.RIC.

N. 00028/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02566/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2566 del 1997, proposto da ((omissis)) e C/ti, nella qualità di eredi di ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Palermo, via ((omissis)) N.5, presso lo studio del predetto difensore;

contro

- il Comune di Palermo, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Palermo, piazza Marina n.39, presso gli uffici dell’Avvocatura Comunale;

per l'annullamento,

previa sospensione

- dell’ ordinanza di demolizione n. 1654 dell’11 aprile 1997, avente a oggetto opere abusive su un fab…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.