Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34802 del 20 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:34802PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve procedere ad un esame coordinato e globale degli elementi indiziari, senza svalutarne la necessaria lettura organica, pur essendo precluso il riesame nel merito delle valutazioni compiute dal giudice di merito. Pertanto, la partecipazione dell'indagato all'associazione di stampo mafioso può essere desunta da plurimi, convergenti elementi indiziari, quali la sua presenza in luoghi strategici di incontro del sodalizio, i suoi rapporti con esponenti di spicco del gruppo criminale, la sua consapevolezza dei legami del clan con altre organizzazioni mafiose, nonché il suo ruolo di portavoce e di intermediario all'interno del sodalizio, anche in relazione a vicende riguardanti altri affiliati detenuti. Tali elementi, valutati complessivamente e secondo canoni logici, possono fondare una qualificata probabilità di colpevolezza, idonea a giustificare l'adozione di una misura cautelare, senza che assuma rilievo decisivo l'assenza di dichiarazioni accusatorie da parte di collaboratori di giustizia o testimoni, ovvero la circostanza che alcuni incontri si siano svolti in luoghi pubblici e in orari di pausa lavorativa dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/12/2021 del TRIB. LIBERTA' di POTENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPUTO;
Rilevato che le parti hanno formulato richiesta di discussione orale Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, quanto alla disciplina processuale, in forza del Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 228, articolo 16 convertito, con modificazioni, nella…

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