Cassazione penale Sez. I sentenza n. 57831 del 28 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:57831PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della gravità indiziaria e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale deve essere effettuata dal giudice sulla base di un quadro probatorio complessivo, che tenga conto di tutti gli elementi indiziari rilevanti, anche se non integralmente trasmessi dal pubblico ministero, purché adeguatamente rappresentati e motivati nella richiesta cautelare. Il giudice non è vincolato a recepire acriticamente le conclusioni di consulenze tecniche di parte, ma può disattenderle laddove ritenga più convincente e logica la ricostruzione degli elementi di fatto e la qualificazione giuridica operata sulla base del complessivo materiale probatorio acquisito. Ai fini della valutazione della pericolosità sociale dell'indagato e dell'adeguatezza della misura cautelare, il giudice può legittimamente considerare la gravità e le modalità del fatto, il dolo intenso e la premeditazione dell'azione, nonché i precedenti penali e la propensione all'uso della violenza, senza che ciò integri un vizio di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/04/2017 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere MONICA BONI;
lette/sentite le conclusioni del PG MURA Antonio;
Il PG chiede l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 26 aprile 2017 il Tribunale di Napoli respingeva l'istanza di riesame proposta avverso l'ordinanza emessa il 3 aprile 2017 dal Giudice per le ind…

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