Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35837 del 19 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:35837PEN

Massima

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La sentenza del giudice di merito che applichi la pena su richiesta delle parti, escludendo che ricorra una delle ipotesi di proscioglimento di cui all'articolo 129 cod. proc. pen., può essere oggetto di controllo di legittimità, sotto il profilo del vizio di motivazione, soltanto se dal testo della sentenza impugnata appaia evidente la sussistenza delle cause di non punibilità di cui all'articolo 129 succitato. Nel ricorso per cassazione, avverso sentenza che applichi la pena nella misura patteggiata tra le parti, non è ammissibile proporre motivi concernenti la misura della pena, a meno che si versi in ipotesi di pena illegale, in quanto la richiesta di applicazione della pena e l'adesione alla pena proposta dall'altra parte integrano un negozio di natura processuale che, una volta perfezionato con la ratifica del giudice che ne ha accertato la correttezza, non è revocabile unilateralmente, sicché la parte che vi ha dato origine, o vi ha aderito e che ha così rinunciato a far valere le proprie difese ed eccezioni, non è legittimata, in sede di ricorso per cassazione, a sostenere tesi concernenti la congruità della pena, in contrasto con l'impostazione dell'accordo al quale le parti processuali sono addivenute. Inoltre, la richiesta di patteggiamento comporta l'accettazione della ritualità degli atti processuali fino a quel momento compiuti e la rinuncia a far valere le proprie eccezioni e difese, peraltro, nel caso di specie, assolutamente infondate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del Tribunale di Bologna in data 9 dicembre 2011.

Sentita la relazione dal consigliere dott. ((omissis));

lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

CONSIDERATO IN FATTO

Che:

(OMISSIS) e (OMISSIS) ricorrono avverso la sentenza, in data 7 dicembre 2011, del G.I.P. …

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