Cassazione penale Sez. II sentenza n. 336 del 8 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:336PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione di tipo mafioso può essere desunto da elementi indiziari, quali il contenuto non equivoco di conversazioni intercettate tra terzi, le dichiarazioni della persona offesa, gli esiti di pedinamenti e accertamenti di polizia giudiziaria, anche in assenza di intercettazioni dirette che registrino il coinvolgimento dell'indagato in conversazioni sospette. Tali elementi indiziari, valutati complessivamente secondo il criterio della probabilità propria della fase cautelare, possono fondare il giudizio di sussistenza del fumus commissi delicti, senza che sia necessario il riscontro di intercettazioni che dimostrino il diretto coinvolgimento dell'indagato in condotte illecite. Inoltre, le intercettazioni ambientali effettuate nel corso di indagini su reati di stampo mafioso sono utilizzabili anche quando la persona offesa non abbia prestato il proprio consenso alla captazione, purché non risulti che la stessa sia stata realizzata occultamente da appartenenti alla polizia giudiziaria durante colloqui con l'indagato o con confidenti, in assenza delle garanzie previste dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 372/2013 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 23/01/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENZO IANNELLI;

Letti gli atti, la ordinanza impugnata, il ricorso;

Udita la relazione del cons. Enzo Jannelli;

Udite le conclusioni del S. Procuratore generale, Antonio Gialanella, per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore, avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ne c…

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