Cassazione penale Sez. V sentenza n. 20703 del 18 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:20703PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice che applica una misura di sicurezza personale ha l'obbligo di motivare in ordine all'accertata attuale pericolosità sociale dell'imputato, valutando non solo gli elementi di natura medico-psichiatrica, ma anche tutte le circostanze di fatto indicate nell'articolo 133 c.p., con riguardo alla gravità del reato e agli altri parametri ivi previsti, al fine di pervenire ad una valutazione globale circa la persistenza di una personalità orientata a commettere in futuro ulteriori reati. Tale motivazione deve altresì considerare il comportamento tenuto dall'imputato successivamente al reato, come l'accettazione della separazione consensuale o il superamento del quadro clinico che aveva giustificato in precedenza l'applicazione della misura di sicurezza. Inoltre, la commisurazione della misura di sicurezza, anche in relazione ai minimi edittali previsti, deve essere adeguatamente esplicitata dal giudice. In caso di annullamento della sola parte della sentenza relativa alla misura di sicurezza, il giudizio di rinvio è devoluto al tribunale di sorveglianza, competente per materia, e non al giudice d'appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2131/2014 CORTE APPELLO di CATANIA, del 13/01/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/02/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. EDUARDO DE GREGORIO;
Udito il Procuratore Generale.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata la Corte d'Appello di Catania ha parzialmente riformato la condanna nei confronti dell'imputato, rideterminando la pena di giustizia per il delitto di cui all&…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.