Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31312 del 22 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:31312PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe, ricettazioni e falsi si configura quando un gruppo di soggetti, in posizione apicale o subordinata, si organizza stabilmente e in modo permanente per porre in essere, in modo seriale, condotte truffaldine ai danni di una pluralità di vittime, attraverso l'utilizzo di false identità, la presentazione di società insolventi come affidabili, la sottrazione di merci senza pagarne il corrispettivo, la realizzazione di nuovi magazzini per occultare la provenienza illecita della merce, e la presentazione di false denunce per attribuire a terzi la responsabilità dei mancati pagamenti. La responsabilità penale dei singoli partecipi all'associazione può essere affermata anche in relazione a coloro che, pur svolgendo mansioni meramente esecutive per un periodo limitato, abbiano avuto piena consapevolezza di entrare a far parte dell'organizzazione delittuosa, contribuendo concretamente all'attività di occultamento della merce provento di truffa. Inoltre, il concorso nel reato di truffa può essere riconosciuto nei confronti di coloro che, presentandosi con false generalità, abbiano contattato le vittime per effettuare ordinativi di merce, anche se la truffa non sia andata a buon fine, in quanto tale condotta risulta pienamente inserita nell'ambito dell'attività criminosa organizzata dal sodalizio. La responsabilità penale del singolo partecipe può essere affermata sulla base di convergenti elementi probatori, quali le dichiarazioni accusatorie di coimputati, le risultanze delle intercettazioni, i documenti sequestrati, e le stesse ammissioni dell'imputato, senza che assumano rilievo decisivo eventuali profili di genericità o incompletezza di singole risultanze, in presenza di un complessivo quadro probatorio logico e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. PAZIENZA V. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/09/2015 della Corte d'Appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Vittorio Pazienza;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. Casella Giuseppina, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso proposto dal (OMISSIS), ed il rigetto di quello proposto dall' (OMI…

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